Intervento di Andrea Vannini

 

E’ da qualche anno che faccio politica a Todi e sempre cercando di obbedire allo stile che mi sono dato dall’inizio: di ascoltare tutti, di condividere o controbattere con energia cercando di far prevalere il mio punto di vista; azzeccando o sbagliando, vincendo o perdendo, comunque accettando tutto ciò perché fa parte del gioco della vita. E degli interessi della nostra Comunità, che debbono essere considerati prima di ogni altra questione.

Sempre motivato non solo dal rispetto per gli altri ma soprattutto dall’amore per la mia Città, la Città che mi è mancata profondamente quando ero lontano, la Città in cui ho scelto di far crescere i miei figli.

Sentimenti forti, passione viva, purtroppo oscurati in me, semplice cittadino (la veste per la quale oggi mi sento di scrivere) dalla vergogna per il penoso clima ambientale in cui versa la Città dopo quasi 2 anni di questa Amministrazione, che ha fatto il vuoto, inducendo una apnea prolungata al posto delle parole significative come solidarietà ed umana bontà.

Vergogna per lo stato di totale chiusura ad ogni supporto solidale per gli ultimi, di umana carità fino al punto del codardo gesto di emarginare un bimbo, che ha, evidentemente per loro, la sola colpa di essere nato in Città senza essere Tuderte, nel limbo pauroso della misura della sua vita con i metri dell’ asfalto, una delle tante performance, che ci hanno fatto massacrare sui maggiori media nazionali.

Pena acuta per la crisi economica in cui versa la Città, con un Centro Storico che si spopola, le attività commerciali che soffrono ed a fronte di ciò la totale mancanza di una benché minima linea di indirizzo politico-amministrativo, la noncuranza profonda tra indolenza ed indifferenza per la carenza di un progetto di promozione e sviluppo.

Tristezza di fronte poi ad un Consigliere Comunale che interroga la propria amministrazione scrivendo “mi è giunta voce” come se la maggiore Assise di questa città sia un bar: e mi dispiace molto dover sottolineare che in Consiglio Comunale non esista nessuna forma di dibattito se non nel rinvio dei punti dedicati alla minoranza, che esistano posizioni totalmente contrapposte nella maggioranza sui valori umani e tutto prosegua però nel totale silenzio della maggioranza.

Vivissima preoccupazione per la grave inadempienza di ritardare la messa in opera, a fronte di un aumento dei furti, di un progetto Sicurezza già pronto da un anno e mezzo: fatto grave che peraltro hanno cercato di nascondere con “spottoni” poco realistici.

Voglio però dire una semplice cosa alla mamma e, vale per il futuro, a quel bimbo umiliato: nessuno riuscirà a modificare il nostro DNA, verrà il tempo in cui incontrerai facce che riempiranno di colori vitali l’ambiente in cui vivrai: perché il mondo di un bimbo felice deve essere sempre a colori.

Il tempo poi non lascia mai inevase le domande vere e stringenti ed anche noi saremo lì per questo.

Andrea Vannini